“Vendita online? No, grazie”

CALZATURE: Il titolare di NeroGiardini ci parla del Südtirol come suo modello, dell’orgoglio della produzione italiana e dei suoi progetti

di MICAELA TARONI

Enrico Bracalente, fondatore del marchio italiano NeroGiardini, produce esclusivamente in Italia e rifiuta la vendita online. Nell’intervista il sessantenne ce ne racconta il motivo, insieme al perché segua l’esempio del sistema di formazione duale scuola-lavoro tanto in voga nel Südtirol.

Negli anni ’90 molte aziende dei settori della moda e della calzatura hanno delocalizzato la produzione nell’Europa dell’Est o in Cina. Lei, invece, ha continuato con perseveranza a produrre in Italia, nonostante la delocalizzazione le avrebbe potuto portare utili maggiori. Come vede oggi tutto ciò?
Enrico Bracalente: Oggi posso affermare con orgoglio che la scelta di produrre in Italia, seppur più dispendiosa, è stata lungimirante. Siamo sempre rimasti fedeli al nostro credo, ovvero offrire al cliente la qualità italiana mantenendo un buon rapporto qualità-prezzo. Il consumatore finale è esigente. La gente compra meno, ma vuole in cambio un prodotto di qualità. Come marchio di segmento medio-alto che produce in Italia non abbiamo diretti concorrenti. Ho aperto io la strada verso l’industrializzazione del prodotto artigianale.

Per garantire una produzione puramente italiana, Lei ha bisogno di bravi artigiani, che non sempre sono facili da trovare…
Bracalente: La ricchezza di un’impresa è costituita dal capitale umano. Nella nostra azienda abbiamo bisogno delle nuove generazioni per sostituire il personale che va in pensione.

Per questo ha importato nella sua regione Marche il sistema di formazione duale del Südtirol, fondando a Fermo, capoluogo del distretto italiano della calzatura, una scuola calzaturiera dove i ragazzi frequentano un corso triennale.
Bracalente: Sì, il modello del Südtirol è particolarmente positivo. I giovani vanno formati. Abbiamo bisogno di artigiani che possano realizzare un proprio lavoro, non solo di avvocati, commercialisti o ingegneri. Ho iniziato con la scuola nel 2011 e ora 47 ragazzi frequentano le 3 classi. Al termine della formazione verranno tutti assunti. Puntiamo a una crescita sostanziale nei prossimi anni, per cui abbiamo bisogno di collaboratori. Tra i giovani sta crescendo anche l’interesse per l’artigianato.

Oggi NeroGiardini è leader nel segmento medio, genera un fatturato di 209 milioni di euro e produce 18.000 paia di scarpe al giorno. A quali obiettivi di crescita mira?
Bracalente: Vogliamo raddoppiare il fatturato entro circa 7 anni. Ciò sarà possibile principalmente grazie all’espansione all’estero. Il 23% del fatturato dell’azienda viene dall’estero, ma la percentuale deve raggiungere il 50%. Vogliamo crescere soprattutto in Europa. In Italia puntiamo a una crescita fisiologica; il fatturato nel nostro Paese dovrà raggiungere i 250 milioni.

Contrariamente a molti noti nomi della moda italiana, Lei non vende online. Perché?
Bracalente: Abbiamo rinunciato con consapevolezza all’e-commerce per tutelare i negozi che vendono i nostri prodotti. Spesso i clienti provano le scarpe in negozio ma poi le acquistano su piattaforme e-commerce a un prezzo inferiore. Per la tutela del nostro brand e dei nostri clienti non vendiamo online. Siamo gli unici produttori di calzature del nostro segmento a non vendere su piattaforme e-commerce, nonostante la corte che queste ci stanno facendo. Noi rispondiamo no e proseguiamo sulla nostra strada. Per questo motivo abbiamo investito molto in una logistica innovativa, che ora è completamente automatizzata. Monitoriamo in tempo reale l’andamento dei 150 negozi monomarca, compresi quelli di proprietà. In tal modo riusciamo a garantire a 2.500 negozi i riassortimenti entro 48 ore.

Ora NeroGiardini produce anche abbigliamento. Come vanno le cose?
Bracalente: Abbiamo iniziato con l’abbigliamento 5 anni fa, attualmente rappresenta solo il 4% del fatturato. Siamo nati come produttori di calzature e nel campo dell’abbigliamento dobbiamo prima crearci esperienza.

E’ vero che Lei testa le scarpe personalmente prima di lanciarle sul mercato?
Bracalente: E’ vero, le provo personalmente per assicurarmi che siano comode. Lo stesso fanno tre collaboratrici per le scarpe da donna. Oggi le più richieste sono le scarpe sportive, con fondo basso, poiché le persone sono particolarmente attive e hanno bisogno di scarpe comode.


SCHEDA

ALCUNI DATI

  • Origini e formazione: Enrico Bracalente è nato da una famiglia di agricoltori e ha imparato il mestiere da un calzolaio.
  • Fondazione: nel 1975 ha fondato NeroGiardini insieme a suo fratello e a un altro partner commerciale. Dal 1998 è amministratore unico della società con sede a Monte San Pietrangeli in provincia di Fermo.
  • Fatturato: 209 milioni di euro (2016).
  • Collaboratori: circa 2500.
  • Produzione: 3,5 milioni di paia di scarpe.

 

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“Il 23% del fatturato dell’azienda viene dall’estero, ma la percentuale deve raggiungere il 50%.”